Il mito contraddittorio di Caterina di Russia
in un interessante libro di Marco Natalizi
  dal 10 al 30 Settembre 2021
Lucca
Il mito contraddittorio di Caterina di Russia<br> in un interessante libro di Marco Natalizi

Lucca. Fin dalla sua ascesa al trono Caterina II di Russia è stata prigioniera di un mito contraddittorio. Nel delineare la sua figura non sempre è stato facile per i biografi sottrarsi al fascino delle leggende accumulatesi attorno al suo personaggio e alla sua opera: quelle che la dipingono come la «Messalina del nord», la sovrana dall’appetito sessuale smisurato; o, di contro, quelle che la raffigurano come la monarca “illuminata” autrice del ‘Nakaz’, l’Istruzione in cui sintetizza le idee dei philosophes, e come colei che è riuscita a liberare per sempre l’Europa dal pericolo degli Ottomani. L’autore del volume “Caterina di Russia” (editore Salerno, 420 pagg.) è Marco Natalizi, abitante a Capannori, per anni direttore in Provincia della Fondazione Mario Tobino, docente di storia dell’Europa orientale all’università di Genova; in questa biografia politica ricostruisce dapprima la formazione personale di una Caterina che cerca di sovvertire le regole scritte e gli usi della tradizione per trovare la propria identità, le radici delle sue convinzioni e delle sue scelte; e poi percorre le tappe fondamentali – di cui rivela aspetti poco noti e retroscena inediti – di un regno che si è intrecciato con quel processo di trasformazione dell’impero russo da monarchia tollerata nel concerto degli Stati europei a potenza in grado di gettare un ponte verso il continente asiatico. Ma racconta anche i successi e i fallimenti di un’intera generazione politica alle prese con trasformazioni destinate a mutare il volto di una società di Antico regime rigidamente divisa in ordini. Così i rapporti mutevoli e ambivalenti della zarina con l’Europa occidentale